lunedì 24 gennaio 2011

Cia Sicilia – Rilancio dell’agricoltura siciliana - Insediato Comitato Tecnico-Scientifico composto da rappresentanti del mondo accademico

Un Comitato Tecnico-Scientifico per il rilancio dell’agricoltura siciliana firmato Cia Sicilia. Si è insediato lo scorso 21 gennaio presso la sede regionale della Confederazione Italiana Agricoltori a Palermo il nuovo gruppo di studio sull'agricoltura regionale. A farne parte diversi docenti universitari provenienti da varie facoltà delle Università di Palermo, Catania e Messina con lo scopo di unire le proprie specifiche competenze e individuare nuove strategie di valorizzazione e sviluppo a favore del mondo agricolo siciliano.

Il laboratorio d’idee organizzato dalla Cia Sicilia ha visto così la partecipazione di docenti delle facoltà di architettura urbanistica, medicina veterinaria, economia, agraria. Ognuno ha fornito il proprio punto di vista professionale sull’argomento. A moderare il primo incontro il Presidente Cia Sicilia Carmelo Gurrieri.

“Per il rilancio dell’agricoltura siciliana – ha dichiarato Gurrieri – è necessario un incontro e un confronto col mondo del sapere universitario, al fine di creare un rapporto più organico e strutturale. Vorremmo, con il contributo del mondo accademico, costruire un percorso che dia una spinta alla riorganizzazione di tutti i settori agricoli, dalla produzione, alla trasformazione, alla distribuzione e creare una serie di proposte da sottoporre al mondo politico e agli stessi agricoltori”.

Nelle oltre tre ore di confronto i docenti presenti hanno aperto diversi campi di discussione, sottoponendo le problematiche più pressanti e le eventuali strategie per risolverle. Tra i temi più discussi, vi sono stati il problema della desertificazione delle aree rurali in abbandono, la figura dell’agricoltore custode del territorio, le problematiche legate al dissesto idro-geologico, l’urbanizzazione selvaggia, il mancato dialogo col mondo politico e il problema della concorrenza sul mercato internazionale.

Diverse sono state inoltre le idee proposte per il rilancio dell’agricoltura siciliana. Tra le principali, la creazione di un brand “Sicilia” che permetta la tracciabilità dei prodotti, la creazione di una filiera corta per aumentare gli introiti degli operatori e la necessità di una maggiore informazione dei consumatori sui prodotti tipici della loro terra. Gli incontri continueranno con un fitto calendario di impegni che portera' alla redazione di un documento riassuntivo conclusivo.

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